La storia della vite in questo territorio ha più di mille anni e non è un caso se il Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG è diventato un prodotto simbolo dell’Italia nel mondo.
È la perfetta sintesi di una combinazione tra la capacità dell’uomo di coltivare a mano queste colline spesso impervie e il clima mite e favorevole che le accompagna in ogni stagione.
Sono proprio queste caratteristiche pedoclimatiche delle colline di Valdobbiadene DOCG a regalare un vino estremamente profumato, con un corpo leggero ma allo stesso tempo formato, dotato di salinità e una sua parte tannica, in un equilibrio estremamente piacevole.
L’escursione termica notturna è fondamentale per la formazione della carica aromatica insita nel vitigno Glera e il terreno ripido e calcareo ne assicura la finezza olfattiva e i caratteristici sentori floreali. La forte pendenza del terreno dell’area DOCG, che obbliga alla raccolta manuale dell’uva, evita ristagni d’acqua e spinge la vite alla continua ricerca del sottosuolo, dove trova sali minerali e sostanze pure.
La forma di allevamento tradizionale nel comprensorio di Valdobbiadene il Sylvoz. Nel tempo si è visto un graduale passaggio alle forme Guyot con densità di impianto maggiori, che mantengono tuttavia inalterata la produzione per ciascun ettaro.
Il Protocollo Viticolo del prosecco superiore DOCG di Conegliano Valdobbiadene è un documento volto a promuovere e salvaguardare il territorio di produzione e la bellezza del suo paesaggio al fine di minimizzare l’impatto ed il rischio dell’uso dei prodotti fitosanitari nei confronti dell’uomo e dell’ambiente.
Leggi e scarica il Protocollo Viticolo 2019