Guide
SPARKLE 2020
Ecco le recensioni dei nostri vini nella guida ai migliori spumanti italiani “Sparkle 2020”:
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Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Brut Nature Millesimato 2017 “Bartolo”: Un vino di facile lettura, che vede il frutto in secondo piano a vantaggio delle note vegetali. In bocca è leggero, dotato di finale piuttosto teso. Potete abbinarlo a delle barchette di sedano con mousse di tonno. Degustazione: Un brillante color paglierino accoglie delle bollicine di bella finezza, mentre al naso il vino si esprime con note vegetali in primo piano. Melissa ed erba appena falciata anticipano i toni agrumati di arancia e limone. A seguire si scoprono la mela, la pera, il kiwi e la mandorla in confetto, chiude poi sulla nota di selce. L’ingresso è abbastanza bilanciato, seppur di struttura leggera; poi la sapidità e l’acidità primeggiano il finale di assaggio. Tornano con vigore gli agrumi e la nota vegetale.
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Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Brut “Labano”: Immediato con la sua proposta vegetale e floreale che si fonde con la dolcezza del frutto maturo. In bocca è bilanciato all’ingresso, poi leggero e salino. Adatto a dei vol-au-vent con besciamella, piselli e prosciutto crudo. Degustazione: Giallo chiaro con perlage sottile, accoglie su floreali e vegetali che ricordano rosa, lavanda, salvia, timo limone, ortica e melissa, subito raccordati al frutto dolce di pesca, arancia, mela e banana, espresso anche in nettare e gelatine. Cremoso, morbido e di bella freschezza, è agile e sapido, dolce di frutto appena in bocca, con bei cenni floreali che rapidamente lasciano spazio ai vegetali e al finale minerale di selce e salgemma.
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Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Extra Dry “Gelmo”: Gradevolissima esperienza, dove la mineralità austera abbraccia la dolcezza del frutto e la grazia del fiore, in una sorta di yin-yang olfattivo. Sorso di articolata personalità e ottimo equilibrio. Bene su tartara di ricciola al profumo di agrumi. Degustazione: Paglierino pallido, con fine effervescenza. Apre una pregevole mineralità rocciosa cupa, che ricorda l’ardesia, riecheggiando in timidi affacci di polvere pirica. Segue un frutto intenso e multi-profilo, espresso su note di pesca tabacchiera, ananas, cedro e melone. In secondo piano il fiore, richiamando i profumi della ginestra e del glicine. L’assaggio non tradisce il naso, rivelando un’intensa sapidità, quasi percepibile a livello tattile, che prende per mano un sorso abboccato, accompagnandolo in un’inattesa progressione dalla considerevole persistenza. Di buon corpo, regala sensazioni retrolfattive multiple, oscillando tra la freschezza del cedro, la vivacità della violetta e la personalità della papaia.
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Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Extra Dry Millesimato 2018 “Giosuè”: Vino di bella piacevolezza, ben rappresentativo della categoria. Abbina eleganza a profondità olfattiva, con un sorso tecnicamente ineccepibile, in ottimo equilibrio. Proponetelo con un antipasto di schie fritte. Degustazione: Veste giallo paglierino con una buona effervescenza. Il naso, al primo approccio introverso, si apre su note di nocciole e anacardi gentilmente tostati, proseguendo su una scia agrumata che richiama qui il pompelmo, qui il cedro maturo. A una seconda olfazione, emergono sentori di mela Golden e, in coda, tocchi di giacinto. Concedendogli il tempo di esprimersi appieno, regala sensazioni dolci di crema al limone. Sorso piacevole, cremoso, con un’effervescenza di buona fattura. L’ingresso è un passo a due tra sapidità e freschezza, entrambe ben espresse, in un’atmosfera gustativa che evoca l’uva pizzutella non particolarmente matura. Peccato per la persistenza non particolarmente pronunciata.
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